10 marzo 2013

Bollywood: dopo le violenze, l'India si interroga

Katrina Kaif
L'India non è il posto più sicuro al mondo per le donne: feticidio, discriminazione, violenza domestica, stupro, omicidio e suicidio. I divi bollywoodiani sono compatti nel condannare - almeno pubblicamente - la grave condizione femminile in India (ultima di una lunga serie: l'iniziativa lanciata proprio oggi in Twitter da Farhan Akhtar), ma di certo il modo in cui i personaggi femminili sono rappresentati sullo schermo, pur evitando sequenze scabrose, induce a riflettere. Vi propongo il video Bollywood: dopo le violenze, l'India si interroga, condiviso da La Repubblica il 10 gennaio 2013. Il filmato raccoglie le dichiarazioni di Shabana Azmi e di Chitrangada Singh. Di seguito riporto il commento: 'I balli, ammiccanti e spesso sexy, sono una caratteristica classica degli spettacoli di Bollywood, la galassia cinematografica indiana che ha un ruolo fortissimo nel determinare l'immaginario collettivo del Subcontinente. Dopo gli ultimi casi di stupro e la conseguente protesta per i diritti delle donne, anche l'iconografia pop in salsa hindi, e in particolare le scene di ballo che poco hanno a che fare con le trame, sono sotto accusa: potrebbe fomentare le derive machiste e violente'.