29 dicembre 2013

Torino Film Festival 2013

La 31esima edizione del Torino Film Festival si è svolta dal 22 al 30 novembre 2013. In cartellone The lunchbox e Ugly. Ritesh Batra, regista di The lunchbox, ha partecipato alla manifestazione il 25 e il 26 novembre.
- Intervista (solo audio) RadioCinema concessa da Batra ad Emanuele Rauco il 26 novembre 2013: Ritesh Batra porta a Torino la tradizione dei dabbawalla.
-  Video Scena Madre delle reazioni del pubblico alla proiezione di Ugly.
Lunchbox: il gusto di innamorarsi a Mumbai, Pierpaolo Festa, Film.it, 28 novembre 2013:

'“Molti mi chiedono se il mio film rappresenti uno schiaffo a Bollywood, dal momento che non è un musical girato secondo i canoni dei grandi film indiani - racconta il regista quando lo incontriamo nella lobby di un albergo del centro a Torino - Credo in realtà di non avere il talento per girare quei film. Lunchbox è più una piccola opera arthouse: la cosa strana è che l'ho girato pensando che se avesse funzionato lo avrebbe fatto solo nei mercati internazionali. Invece anche in India la gente è andata a vederlo”.
Ritesh quanto può essere romantica Mumbai? Siete un popolo romantico?
Abbiamo una grande tradizione di storie d'amore, ma non credo che essere romantici sia una delle nostre qualità principali. Penso che le grandi città ci rendano più cinici. In India più che mai: è difficilissimo non farsi contagiare dal cinismo. Direi dunque che sì, siamo romantici, ma mai abbastanza.
Cinici come il protagonista del tuo film? All'inizio lo vediamo veramente chiuso in sé stesso, tagliato ormai fuori da qualsiasi forma di comunicazione con chiunque...
La generazione di questo protagonista, che è quella che ha preceduto la mia non ha mai espresso le proprie emozioni. Ogni volta che vedo il film rimango stupito da come Irrfan Khan abbia veramente centrato questo personaggio. Il protagonista di Lunchbox è intrappolato nella prigione del suo passato, quella del costante pensiero di una moglie ormai morta da anni. Per la protagonista Ila, invece, la prigione è proprio casa sua, quella in cui vive con il marito che ormai non la guarda più. È dunque una storia sulle seconde possibilità, in cui la cosa più interessante è scoprire quando e se si ha una seconda chance. Come fai a saperlo? In questo caso quando qualcun altro te lo viene a dire.   
La cosa affascinante del tuo film è certamente il modo in cui racconti Mumbai, di cui ne sentiamo i sapori e ne vediamo i colori...
Erano fondamentali. Dato che il film parla dei conflitti interiori e delle prigioni che ci creiamo nella vita, era  importante fare interagire i personaggi ispirandoli con il sapore esterno. Sul set avevamo questa “Food Stylist” che ogni giorno istruiva gli attori su sapori e odori. La cosa importante per il personaggio di Ila è che quando cucina all'inizio, la vediamo mettere tanti ingredienti nei suoi piatti che sono sempre tanto complicati. Lo fa per dedicarsi totalmente a un'altra attività e smettere di pensare al suo matrimonio in crisi. Eppure, più si va avanti in questa storia d'amore epistolare, più i suoi piatti diventano leggeri: sono sempre di prima qualità ma rispecchiano il sollievo della sua anima nella loro semplicità.
In Lunchbox racconti anche il lato grigio di Mumbai, una città dove la gente può deprimersi e alcuni non trovano la forza di andare avanti. Ti sei basato su veri eventi di cronaca?
Ogni mese senti un paio di casi del genere. Lunchbox parla proprio del conflitto delle nostre vite in questo momento: tradizione contro modernità. Dieci anni fa non era così, all'epoca tutti pensavano all'unisono, proprio come una famiglia. Non c'era altro modo di pensare o agire. Adesso tutto è cambiato. Anche questo è il conflitto della mia protagonista.
Il film ha segnato anche il tuo ritorno in India, è così?
Sì, ho vissuto a New York per dodici anni e lì ho scritto il film. Ecco perché è pieno di nostalgia. Rispecchiava i miei sentimenti verso il mio Paese. Quando l'ho girato, però, sono tornato in India. E adesso ci abito con mia moglie e mia figlia. Mi piace dire che mentre lo scrivevo capivo bene i miei personaggi, adesso che lo vedo e che sono tornato a Bombay, è come se li capissi meglio.  
Trattandosi di un film low-budget, immagino sia stato un incubo girare tutte quelle scene in esterni a Mumbai...
Uno sforzo immenso che ti porta via un anno di vita. Ma ecco il segreto: dopo tre o quattro giorni ho capito che l'unica era abbracciare il caos della metropoli. Abbiamo girato alcune sequenze velocemente nel bel mezzo di centri abitati. Ricordo che una volta avevamo cinquemila persone attorno a noi e tutte che ci guardavano. Quando filmavamo sul treno avevamo poche comparse a disposizione per ragioni di budget, ecco perché lasciavamo passare persone tra la folla con la promessa che avrebbero conosciuto Irrfan Khan tra un ciak e l'altro: tutto quello che dovevano fare era non guardare la macchina da presa durante il ciak.
Ovviamente Irrfan è una star in India. Adesso Hollywood lo prende sempre quando c'è da ingaggiare qualche attore indiano per un ruolo. È successo l'ultima volta nel meraviglioso Vita di Pi.
E di Lunchbox è anche il produttore. È uno dei più grandi attori dei nostri tempi, più che una star, a me ricorda Ralph Fiennes. Direi che è un attore preciso e con quel tipo di carisma. 
Da indiano che ha vissuto negli USA. Ti sei ispirato a qualche cineasta occidentale?
Assolutamente, ma non solo americani. In primis il mio eroe è Louis Malle, per via dell'umiltà con cui raccontava le storie: erano sempre i personaggi a venire fuori nei suoi film. Lui non si metteva mai in mostra come regista. Se mi chiedi di un americano, invece, posso dirti di aver pensato ovviamente a Woody Allen.
Un'ultima domanda, chiedo sempre qual era il poster che avevi in camera da ragazzino?
Nessuno. Dividevo la camera con mio nonno che ha vissuto con noi gli ultimi venticinque anni della sua vita. Quindi non avevo nemmeno una camera da letto'.

16 dicembre 2013

Orissa : Recensione


[Blog] Recensione di Orissa, film drammatico in lingua malayalam uscito nel 2013. Diretto da M. Padhmakumar con Unni Mukundan e la debuttante Sanika Nambiar.

10 dicembre 2013

Mirchi: Recensione


[Blog] Recensione di Mirchi (2013) masala movie in lingua telugu con Prabhas, Richa Gangopadhyay e Anushka Shetty girato parzialmente in Italia.

6 dicembre 2013

Maryan : Recensione


[Blog] Recensione di Maryan (2013), bellissimo film drammatico in lingua tamil interpretato da Dhanush e Parvathi Menon.

9 novembre 2013

The lunchbox in Italia: locandina e trailer

The lunchbox verrà distribuito nelle sale italiane a partire dal 28 novembre 2013, grazie ad Academy Two, col titolo Lunchbox. Vi presento la locandina e il trailer. Lunchbox è in cartellone al Torino Film Festival 2013: il regista Ritesh Batra sarà nel capoluogo piemontese il 25 e il 26 novembre. Ne approfitto per segnalarvi alcuni articoli:

- A need for quietness, Bhumika K., The Hindu, 17 settembre 2013. Intervista rilasciata da Irrfan Khan:
'Why do we get this feeling that subtlety is not something an Indian audience agrees with?
I think market pressure is trying to create that kind of atmosphere. And it’s not just the Indian market. The whole world is on to a speedy roller coaster ride. It’s like the time has come to the end of the cone where everything has speeded up. And this is the struggle or fight to get noticed. That’s what marketing is all about. Getting noticed. So the easiest way is to make more noise. To show things in speed. That’s why there’s a tendency to find a shortcut. An easy way out. Not let the audience think, not let them breathe, that’s why everybody is doing that. But as human beings, we need to breathe, think. We are not machines, we are not designed to register things in a particular way. But even as there’s a pressure to build up speed and make more noise, there’s more need for a quietness, for a subtlety which gives you enough time to taste it.
Are people willing to do that? Most just seem to be in a hurry!
I think it’s a personal choice. Some people want to tell stories the way they want to tell them. The way it comes to them naturally. Sometimes people want to take the easy way out. Or some people really enjoy telling a story that way. Where things are faster, where they want the audience on the edge of the seat. I personally enjoy both these kind of films. But what I really enjoy is that a film should speak to me after I’ve watched it. It shouldn’t be like a one-night stand. Like you come out of the theatre and nothing’s left of the story. I don’t connect to such films. (...)
Karan Johar came on board for The Lunchbox!
I think everybody wants to expand their area. I don’t think Karan Johar will be supporting all kinds of films. He did it because this film has a heart and he could connect with it. It’s like you fall in love with somebody and you want to do anything and everything they want you to do. He really loved the story. He would like to do anything to help it find its feet'. 

- Irrfan: I always missed the mango pickle in my lunchbox, Sonil Dedhia, Rediff, 17 settembre 2013:
'So was it an instant yes in the case of The Lunchbox?
I instantly said yes. The only thing I didn’t like was playing an old character all over again. You really have to make yourself feel like an old man physically as well as mentally and it takes a lot to get out of such a mould. When I played an old man in The Namesake, it was really difficult to get that character out of my system. (...)
Today, if Irrfan is associated with an art-house film it gets attention from the public. Do you think you’ve become a torch-bearer for such cinema?
I don’t understand the term art-house. For me, films are commercial art. If there’s no commerce in the art, then it won’t have any value. A film has to make some profit. Interestingly, the films I have been associated with have somehow ended up becoming the most successful films of that particular director. Whether it’s Ang Lee’s Life Of Pi or Danny Boyle’s Slumdog Millionaire or Tigmanshu Dhulia’s Paan Singh Tomar or Vishal Bhardwaj’s Maqbool. Another reason I don’t understand the term art-house is because according to me a film should engage its audience. I do not like boring cinema. Films should be entertaining and engaging. There are two types of films, A - the time pass cinema which I do not like, and B - the films that stay with you even after you’ve left the cinema hall. So if at all there’s credibility attached to my name it’s only because I will do only those films that engage and entertain. (...)
The film was well received at the Cannes Film Festival and got a standing ovation. Apparently, you were teary-eyed with this response.
Yes, that’s because I too was watching the film for the first time. Quite a few people walked out of the theatre mid-way and the director, Ritesh Batra, started wondering is the film that bad? The French producer then revealed that the people walking out of the theatre were all buyers who wanted to queue up to buy the film before anybody else does. This was the first time that an Indian film got sold out worldwide within a day. Studios were lining up to buy the film. We were targeting to give the film either to Fox Studios or Sony for the American market because these two studios rule the business there. But before we could arrange for the screenings, Sony had already bought the film! We realised that the film has universal appeal and will connect with people globally. We also hope that at least this year a right film gets chosen for the Oscars from India'.

- Recensione di Raja Sen, pubblicata il 20 settembre 2013 da Rediff. Sen attribuisce alla pellicola un sonoro *****:
'Ritesh Batra’s film - about a city and serendipity - might be about unremarkable folk, but it is a masterfully made and diligently restrained effort, one that impresses a viewer without impressing upon a viewer. It is a simple story with unanimous appeal, told with unshowy efficacy, and yet The Lunchbox is the most fascinating film to come out of Bombay in a very, very long time. (...) This is a film about happenstance, a wondrous what-if movie that lifts us from realism to something far better, and it’s only fair that - in ways unique to itself - the city conspires, throughout the film, to set these events into motion, to champion this unlikely romance, to give us hope. For Mumbai has always motored along on magic. Irrfan Khan plays Mr. Fernandez with a superb placidity, a clock-obeying government employee who treasures silence. Khan clearly relishes the amount of internalisation the role allows him, and savours the quiet, thoughtful, melancholy beats of the film, unhurried but with his timing immaculate. He delivers his few lines with fantastic ease - a deadpan gag about a blind man stands out - but soaks up the silences even better. (...) Khan is a magnificent actor who keeps getting better, and this is him at his finest. (...) Nimrat Kaur (...) pulls off the role of a wife with a world on her shoulders very impressively. It is a disarmingly natural performance that is impossible to forget and difficult to analyse, and in this limited space one may merely express admiration. (...) She’s excellent. (...) Nawazuddin Siddiqui plays it relentlessly, bearing down on the taciturn Fernandez with irresistibly good-natured oafishness. (...) Batra, who has also written The Lunchbox, has allowed his smashing actors tremendous room to improvise, all the while himself sketching in nuanced details about the city, its food-ferriers, and the many disparities Mumbai is crammed with. It is a film of multiple pleasures - small ones and overwhelming ones and exquisitely crafted ones - layered one on top of the other, with something for everyone, and so, so much for the cinematic glutton'.

Aggiornamento del 23 marzo 2014: nel nostro Paese Lunchbox ha incontrato il favore del pubblico malgrado la fugace programmazione. I numeri del botteghino italiano sono stati diffusi persino in India da Taran Adarsh, noto analista di Bollywood Hungama. The lunchbox si sta rivelando uno dei film indiani di maggior successo commerciale all'estero, soprattutto in Germania e negli Stati Uniti. Vi ricordo che Lunchbox è stato distribuito in Italia in netto anticipo rispetto agli Stati Uniti, e son soddisfazioni. Non è raro leggere qua è là accenni alla pellicola da parte dei (cronicamente disinteressati) media locali. Vi segnalo, fra le tante, la recensione (****) di Alessandro Antinori, pubblicata da Movieplayer il 28 novembre 2013.

Aggiornamento del 3 aprile 2014: il DVD di Lunchbox sarà in distribuzione nei negozi italiani a partire dal prossimo 16 aprile.

Vedi anche:
- Torino Film Festival 2013, 29 dicembre 2013



4 novembre 2013

Rape - It's your fault

Dal 19 settembre 2013, data in cui è stato caricato in YouTube, questo video è stato cliccato quasi 2.800.000 volte. Si tratta di Rape - It's your fault, filmato satirico sul tema della violenza sulle donne diretto da Ashwin Shetty. Al progetto hanno aderito Kalki Koechlin e la VJ Juhi Pande. Vi segnalo anche la versione sottotitolata in italiano condivisa da La Repubblica.

3 novembre 2013

Giacomo Fasola, Ilario Lombardo, Francesco Moscatelli: Italian Cricket Club

È in distribuzione nelle librerie il saggio Italian Cricket Club. Il gioco dei nuovi italiani, a cura di Giacomo Fasola, Ilario Lombardo e Francesco Moscatelli, pubblicato da Add Editore. Nel comunicato stampa si legge: 'In molti angoli d’Italia c’è un parco dove ogni domenica pachistani e indiani sikh incrociano le mazze, dimenticando le tensioni fra i loro Paesi di origine. Miracoli del cricket, il secondo sport più praticato al mondo. Sono scene che ai nostri occhi sembrano curiose, ma che nascondono la lunghissima tradizione che questo sport si porta dietro. In quei campi, spesso contesi alle partite di pallone degli italiani, si cela un mondo fatto di mille destini che si incrociano e che hanno trovato una casa in Italia. Italian Cricket Club è un viaggio alla scoperta del Subcontinente indiano o, meglio, della sua versione tricolore. In quei campetti, dietro l’eleganza del cricket, dietro i suoi rituali antichi ma sempre fedeli a se stessi, c’è qualcosa di più di uno sport: c’è un esperimento sociale di integrazione, che prova a spazzare via confini geografici e culturali, e c’è un paradosso, perché qui, in campo, è l’italiano “lo straniero”.' 
(Grazie ad Andrea Mosconi di Add Editore per la segnalazione).

2 novembre 2013

Magie dell'India. Dal tempio alla corte. Capolavori d'arte indiana

Il 26 ottobre 2013, presso la Casa dei Carraresi a Treviso, è stata inaugurata la mostra Magie dell'India. Dal tempio alla corte. Capolavori d'arte indiana, in cartellone sino al 31 maggio 2014. In contemporanea, è allestita anche la mostra Fiabe dall'India, dedicata all’illustrazione per l’infanzia. Nel comunicato ufficiale si legge:

'La Mostra, (...) attraverso elementi architettonici, miniature, fotografie d’epoca, oggetti di uso rituale e quotidiano, costumi, tessuti, gioielli, accanto a statue e bassorilievi provenienti da importanti collezioni museali e private italiane, si pone l’obiettivo di  ricostruire le tappe salienti della civiltà indiana, (...) dal II millennio a.C. all’epoca dei Maharaja, (...) in un adeguato contesto scenografico che ne ricrei gli ambienti originari. Il comitato scientifico - coordinato da  Adriano Màdaro - (...) composto da Marilia Albanese, indologa d’ampia formazione e l’esperto d’arte indiana Renzo Freschi, ha studiato un particolare percorso espositivo articolato in due parti: “L’arte nell’India Classica” e  “L’india dei Maharaja”. Due poli, quello del Tempio e quello della Corte, che sfuggono al dualismo tipicamente occidentale tra sacro e profano.


La prima parte della mostra illustra alcuni temi fondamentali della cultura indiana e include  sculture e altorilievi in pietra, immagini in bronzo e oggetti rituali provenienti dall’ambito religioso, corredati da miniature di soggetto affine, coprendo un arco di tempo che va dal II millennio a.C. fino al XVII sec. La prima sala è dedicata alle religioni dell’India: Hinduismo, Buddhismo, Jainismo e Sikhismo, le quattro autoctone, e la religione dei Parsi, il Cristianesimo e l’Islam, le tre importate; seguono due sale sui miti e le grandi epopee, che raccontano le storie divine e in modo particolare il “Ramayana” e il “Mahabharata”; si continua con la sala dedicata ai rapporti tra India e Grecia, che hanno prodotto la singolare arte del Gandhara; la straordinaria ricchezza del pantheon hindu si dipana nelle cinque sale in onore degli dei dell’India: la Dea, Shiva, Vishnu e le sue incarnazioni provvidenziali sulla terra, Krishna. Le ultime tre sale del percorso si soffermano sulla rappresentazione del corpo umano, maschile e femminile, e sull’arte erotica.


Il mondo delle corti opulente e dei maharaja, sovrani ricchissimi ed eccentrici, che tanto hanno colpito l’immaginario europeo è ricostruito, nella seconda parte della mostra, attraverso i colori brillanti dei dipinti e delle miniature d’epoca e reso tangibile dai  sontuosi costumi, dagli splendidi gioielli, dalle armi raffinate e dagli oggetti preziosi, con un’ampia sezione che offre una serie di fotografie di fine Ottocento/inizi Novecento, suggestive testimonianze di un tempo che fu.


L’ultima tappa è dedicata ai rapporti fra Italia e India, le cui origini risalgono addirittura all’epoca romana. Molti furono, infatti, viaggiatori, avventurieri e ricercatori del sacro: (...) l’apostolo Tommaso, il grande Marco Polo, Niccolò Manucci, che fece fortuna come medico alla corte dei Moghul, e tanti altri passati alla storia. Tutti cercavano un’India immaginata, di volta in volta terra di favolose ricchezze e di avventure mirabolanti, fonte di saggezza e di spiritualità, luogo di vita ascetica e di raffinato erotismo. Ci fu anche chi in India non andò mai, come il veneto Emilio Salgàri, che tuttavia seppe con le pagine dei suoi romanzi affascinare intere generazioni di lettori.


Ed è proprio un viaggio entusiasmante quello che la mostra si propone di offrire ai visitatori: la leggenda di Sandokan e l’epoca favolosa dei Maharaja; il fruscio delle sete dai mille colori cangianti e lo scintillio dei gioielli; le statue delle divinità più sinuose e gli arazzi più pregiati. Presentando gli aspetti salienti e affascinanti di un Paese dalla cultura plurimillenaria, oggi alla ribalta del mondo'.











Immagimondo 2013

La sedicesima edizione di Immagimondo si è svolta a Lecco dal 21 settembre al 6 ottobre 2013. Paese ospite: l'India. In programma incontri e mostre fotografiche - spicca per originalità la conferenza L’astronomia e i miti cosmologici indiani. Immagimondo ha previsto per noi ritardatari una lunga appendice: la mostra L'India al tempo di Gandhi. Walter Bosshard. Fotografie 1930, allestita in collaborazione col Museo delle Culture di Lugano, dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014, presso il Palazzo delle Paure di Lecco. In concomitanza, la conferenza Il cinema indiano alla conquista dell'Occidente (16 novembre, ore 21.00, Palazzo delle Paure. Relatori Marco Restelli e Selvaggia Velo). Programma completo. 
(Grazie a Giulia per la segnalazione).

31 ottobre 2013

Priyanka Chopra testimonial di Guess


Priyanka Chopra sarà il volto della nuova campagna pubblicitaria Guess. L'attrice è stata selezionata direttamente dal presidente Paul Marciano come testimonial della collezione Holiday 2013 ed è la prima donna indiana a rappresentare la casa di moda. Il musicista Bryan Adams, ora anche affermato fashion photograper, l'ha immortalata in una serie di eleganti scatti in bianco e nero che la ritraggono come una diva del passato.

30 ottobre 2013

Dhoom 3 : Il trailer


Finalmente!! Non ci bastava un miserissimo teaser di pochi secondi per saziare la curiosità su uno dei film più attesi dell'anno. Anche se nessuno potrà mai sottrarre ai nostri cuori lo sfavillante Dhoom 2 devo dire che il trailer del terzo capitolo della saga non pare affatto male. A meno di due mesi dall'arrivo nelle sale esce oggi il primo vero trailer e l'attesa si fa trepidante, this year will end with a .. dhoom!


29 ottobre 2013

Shaadi Ke Side Effects : Il trailer

Nel 2006 Saket Chaudary diresse Pyaar Ke Side Effects,  una frizzante commedia romantica sicuramente fuori dagli schemi, i due simpatici protagonisti a un passo dalla nevrosi erano Rahul Bose e Mallika Sharawat. Il sequel della pellicola, Shaadi Ke Side Effects, ci presenterà un abbinamento di attori ancora più accattivante : Farhan Akhtar e Vidya Balan alle prese con i guai della vita matrimoniale. Tra i produttori Ekta Kapoor. L'uscita è prevista il 14 Febbraio 2014.

Il Trailer del film.

Priyanka Chopra in Ram Leela

Oltre un milione di click in soli tre giorni, l'audace danza di Priyanka Chopra in Ram Leela ha scatenato un'impetuosa pioggia di visite. Il brano è stato composto dal regista S.L.Bhansali e le coreografie sono di Ganesh Acharya.

Dhoom 3 : Aamir & Katrina

Le nuove locandine promozionali dell'attesissimo Dhoom 3 svelano qualche dettaglio in più sul look dell'inedita coppia Aamir Khan / Katrina Kaif.




28 ottobre 2013

Shabana Azmi ospite d'onore del River to River 2013


La notizia, diffusa dalla pagina Facebook del festival, pare ormai confermata, l'ospite d'onore della prossima edizione del River to River sarà Shabana Azmi. Già da questa mattina il sito di Bollywood Hungama accennava alla partecipazione dell'attrice ad un imminente evento in Italia, non si hanno ancora ulteriori dettagli ma quasi sicuramente Shabana interverrà durante le date fiorentine e non nella porzione del festival quest'anno dirottata su Roma.

20 ottobre 2013

Ram Leela : Le canzoni

Manca poco ormai alla distribuzione di Ram Leela, gustiamoci intanto i video promozionali delle canzoni composte dal regista Sanjay Leela Bhansali


Tattad Tattad (guardate anche il making of e ... attenzione ragazze!)

Gori tere pyaar mein! : Locandina e trailer


Prodotta da Karan Johar,  diretta da Punit Malhotra (I Hate Luv Storys) e interpretata da Kareena Kapoor e Imran Khan (combinazione vincente del simpatico Ek Main Aur Ekk Tu) Gori Tere Pyaar Mein! ha tutti i presupposti per essere una commedia romantica scoppiettante. Il trailer è appetitoso e promette anche una buona dose di songs & dance (finalmente!!).
Trailer del film.
"Tooh" Song Promo

R.... Rajkumar : Locandina e trailer

Dopo alcuni titoli poco fortunati Shahid Kapoor cerca nuovamente di afferrare il successo e stavolta lo guida Prabhu Deva, autore del saggio restyling di Salman Khan nel mitico Wanted. Seguendo le mode cinematografiche degli ultimi anni anche Shahid cerca un nuovo avatar tipicamente southern e si cimenta in un action movie colorato, rocambolesco, ricco di intrattenimento e canzoni. La sua co-star è Sonakshi Sinha, favorita da Prabhu Deva e particolarmente adatta per questo tipo di ruoli. Il nome inizialmente scelto era Rambo Rajkumar, sostituito con R.... Rajkumar per motivi di copyright.
Trailer del film. (Al termine del video Shahid  improvvisa  un simpatico intervento di social media marketing. Da guardare.)
Gandi Baat Song Promo

Bullet Raja : Locandina e trailer


Bullet Raja, il nuovo film di Tigamanshu Dhulia a primo impatto appare piuttosto cruento e movimentato, Saif Ali Khan, centauro con camicia sbottonata, capello lungo e grilletto facile sembra proprio in ottima forma, l'azione è assicurata e i numeri musicali promettono benissimo. Nel cast Sonakshi Sinha, Jimmy Shergill, Chunkey Pandey e Mahi Gill. L'uscita è prevista per il 29 novembre.  

Southscope ottobre 2013 : Kajal Aggarwal

La rivista specializzata in cinematografie del Sud dell'India Southscope compie il suo quarto anniversario e festeggia proponendo un bel servizio fotografico della star telugu - tamil Kajal Aggarwal. All'interno anche un interessante intervista al regista Mysskin (Nandalala) e un lungo articolo dedicato all'attore Rana Daggubati. Dal sito ufficiale della rivista è possibile visionare un anteprima del numero attualmente in edicola. Buona lettura!

17 settembre 2013

Ramleela : Il trailer

La seconda metà del 2013 si preannuncia ricca di sorprese, e proprio quando l'attenzione sembra concentrarsi solo sui nuovi capitoli delle saghe di Dhoom e Krrish, nuove locandine, immagini, e finalmente un primo trailer, ci ricordano che sta tornando lui: Sanjay Leela Bhansali, l'artista dell'estetica cinematografica assoluta,  colui che con il suo magnifico Devdas (2002) conquistò nuove folle di seguaci del cinema indiano rompendo ogni barriera geografica. Speriamo che il nuovo lavoro, Ramleela, dramma romantico à la Romeo e Giulietta ambientato in Gujarat, riporti il regista sulla cresta dell'onda.

14 settembre 2013

Celluloid : Recensione


[Blog] Recensione di Celluloid, film biografico diretto da Kamal basato sulla biografia di JC Daniel il primo regista del Cinema Malayalam. Con Prithviraj, Mamta Mohandas e la debuttante Chandni.

9 settembre 2013

Harishchandrachi Factory : Recensione


[Blog] Recensione di Harishchandrachi Factory, film in lingua marathi che ricostruisce la creazione della prima pellicola indiana (Raja Harishchandra), girata nel 1913 da Dadasaheb Phalke considerato il padre del Cinema Indiano. Di Paresh Mokashi, autore di teatro al suo debutto nel mondo del cinema, protagonisti Nandu Mahdav e Vibhavari Deshpande.

8 settembre 2013

Mostra del Cinema di Venezia 2013

La 70esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si è svolta dal 28 agosto al 7 settembre 2013. Kush, diretto dal ventiduenne Shubhashish Bhutiani, ha vinto il premio per il miglior cortometraggio nella categoria Orizzonti. La pellicola, della durata di venti minuti, si ispira ad un'esperienza realmente vissuta da un'insegnante del regista. Kush ha generato una serie di commenti entusiastici in Twitter, fra cui quello di Maria Grazia Cucinotta che scrive: 'Una grande felicità per questo 22enne dal grande talento... meritava di vincere!'.
 
Shubhashish Bhutiani - Venezia, 2013 

6 settembre 2013

Jab tak hai jaan: Recensione

[Blog] Recensione di Jab tak hai jaan, ultima opera di Yash Chopra e unico film del 2012 il cui protagonista è Shah Rukh Khan. Lo affiancano Katrina Kaif e Anushka Sharma.

5 settembre 2013

Dhoom 3: Teaser 1

E' finalmente in rete il primo teaser di Dhoom 3, l'attesissimo terzo capitolo della saga action prodotta dalla Yash Raj. Riuscirà la coppia inedita Aamir Khan / Katrina Kaif a consolarci dall'assenza dell'infuocato abbinamento Hrithik Roshan / Aishwarya Rai? Lo sapremo tra qualche mese. L'uscita del film è prevista per il 20 dicembre 2013. Nel cast ritroviamo Abhishek Bachchan e Uday Chopra, protagonisti anche del primo e del secondo capitolo.  
Il video dal sito di Bollywood Hungama.

Himmatwala : Recensione


[Blog] Recensione di Himmatwala (2013), remake del film omonimono del 1983. Diretto di Sajid Khan, con Ajay Devgan, Tamannah e Paresh Rawal.

29 agosto 2013

Raanjhanaa : Recensione


[Blog] Recensione di Raanjhanaa (2013), film drammatico che segna il debutto nel cinema hindi di Dhanush, eccezionale attore tamil. Nel cast anche Sonam Kapoor e Abhay Deol. Regia di Aanand L.Rai.

27 agosto 2013

Go Goa gone: Recensione

[Blog] Recensione di Go Goa gone, spassoso zombie-movie diretto dagli ormai mitici Raj & DK, con Saif Ali Khan, Kunal Khemu, Vir Das e Anand Tiwari.

23 agosto 2013

Onir: spot Anita Dongre

Da sinistra: Onir e Anita Dongre
Vi propongo lo spot, diretto da Onir, commissionato dalla stilista Anita Dongre per pubblicizzare la collezione autunno-inverno 2013-2014 dedicata agli abiti da sposa.