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18 agosto 2022

Mapping seven decades of Mumbai's film industry

Se siete in vacanza a Mumbai (beati voi) e volete dedicarvi a del sano cineturismo, nell'articolo Mapping seven decades of Mumbai's film industry, di Sankhayan Ghosh, pubblicato da Film Companion il 16 agosto 2022, troverete alcuni itinerari davvero interessanti con corredo di mappe. Di seguito un estratto:

'If you were to go back in time to the 1940s, this is how the film industry in Bombay would look: Stretching from Grant Road all the way up to Malad, with such off-centre suburbs as Sewri and Chembur serving as important hubs. It's difficult to imagine today. There were studios in Tardeo and Dadar because the studio barons, film stars, directors and composers lived in places like Napean Sea Road and Peddar Road. At the same time, other parts of the city offered nature and open spaces that allowed outdoor shooting. True to the spirit of a city that prides itself for its adaptability, Bollywood shaped and reshaped itself as unstoppable urbanisation devoured Mumbai and real estate prices went up. The centrality of Andheri to the city's film industry over the last four decades has contributed to the idea of the industry belonging to its own bubble, but in its own way, it's mirrored the ever-expanding definition of an ever-growing city, bursting as its seams and surging forward. (...)
In the beginning...
The Grant Road-Tardeo area formed the southernmost cluster of film studios in the city in 1940, known as the original studio road. Jyoti Studios in Nana Chowk is the stuff of legend: Alam Ara (1931), India's first talkie, was shot here; as was (...) the first Iranian sound film. (...)
Eastside Story (...)
In Parel, [in] the Wadia brothers' (...) premises, (...) Wadia Movietone had produced the Fearless Nadia films in the Thirties, (...) but as the fantasy genre ran out of steam, their business fell into debt. When one of the brothers, Homi (who was married to Nadia) went on to begin his own studio, he found the ideal place in the eastern suburb of Chembur. (...) It was 1974. A year later, Raj Kapoor would launch R.K. Studios, an icon for decades before it was gutted by a fire in 2017. Last checked, it has been converted into a premium residential high-rise.
The Queen of Suburbs
When Mehboob Khan was looking for an area for his studio - not as far as Malad, closer to south Mumbai - he found it in a pre-reclamation Bandra. The rest is history. Films like Mother India (1957), Kaagaz Ke Phool (1959) (...) were shot here. Films are still shot at Mehboob, which has kept itself relevant by opening up to events such as an Anish Kapoor exhibition and the Mahindra Blues Festival.
Northward Bound
You would think that the film industry gradually moved northward. But Andheri and beyond, with its bountiful nature and open vistas on offer, was always a part of the its scheme of things. An active cluster was formed in Andheri (East), led by Mohan Studios, where the sets of Mughal-E-Azam (1960) were built and Bimal Roy preferred shooting. (...)
Film industry's final frontier
Further north in Malad was the storied Bombay Talkies. Stars (Dilip Kumar, Madhubala) were launched, state of the art technology was introduced (bringing with it employment for European technicians), scandals broke out (Devika Rani, who was married to the studio founder Himanshu Rai, eloped with the actor Najam-ul-Hassan). When Ashok Kumar, one of the major stars on the studio's bankroll in the early Forties, started his own studio, Filmistan, he chose the Ghod Bunder area in Borivali.
A new Film City
By the end of the Seventies, the studio era was pretty much over. And the game changer was Film City, established by the Government of Maharashtra in 1977 as a one-stop shop for film shoots and constructed in Aarey forest in Goregaon on 520 acres of land. (...)
Andheri Central
With the development of Film City, the film industry was now concentrated in and around Andheri. New clusters were formed. Studios were no more studios but production houses - perhaps with the exception of Yash Raj Films, which has its own floors and facilities. Formed in 2005 in Veera Desai Road, it has for company Balaji Telefilms, Dharma Productions and Eros International. A number of production houses, like Shah Rukh Khan's Red Chillies Production and Farhan Akhtar-Ritesh Sidhwani's Excel Entertainment, are in Khar.
Hustler District
The Aaramnagar compound in Versova has come to signify a new filmmaking culture that has coincided with digital filmmaking taking over celluloid in the 2010s. It's a world unto itself, where bungalows have been converted into film offices and casting agencies, and coffee shops double as working spaces. Director and producer Anurag Kashyap - who could be the patron saint of Aaramnagar - has an office here. (...) The film industry's shift to the north of the city was now complete'.

31 dicembre 2020

Su Airbnb si può affittare la villa di una superstar di Bollywood

Vi segnalo l'articolo Su Airbnb si può affittare la villa di una superstar di Bollywood, di Federica Maccotta, pubblicato lo scorso 18 novembre dall'edizione italiana di Wired:

'Bollywood incontra, per la prima volta, Airbnb. Il portale per gli affitti brevi lancia un’iniziativa per celebrare l’amore in pura atmosfera bollywoodiana, vale a dire del coloratissimo cinema indiano. Una coppia di cittadini indiani potrà infatti, la sera del 13 febbraio 2021, soggiornare nella villa di Delhi della star Shah Rukh Khan e di sua moglie, la celebre interior designer Gauri Khan. La coppia vip debutta, infatti, come host su Airbnb mettendo a disposizione per una sera la casa di famiglia nel verdeggiante quartiere di Panchsheel Park, nella parte sud di Delhi. La location è, per i fanatici del settore, una chicca. Oltre a essere curata nel design e negli arredi, la magione raccoglie ricordi e oggetti frutto dei numerosi viaggi fatti da Shah Rukh e Gauri, una collezione d’arte, fotografie di famiglia, negativi originali di film, lettere d’amore, arazzi colorati e lampadari scintillanti. E non manca (...) un ampio giardino ricco di fiori. Oltre a godere della bellezza della villa (per candidarsi online e fino al 30 novembre, bisogna essere residenti in India), i fortunati ospiti di Gauri e Shah Rukh Khan possono scoprire un itinerario curato dalla padrona di casa, godere di una cena a casa e fare una maratona dei film preferiti di Shah Rukh Khan e dei suoi più grandi successi'. 

22 settembre 2019

Dev revisits old haunts in city with Rukmini in tow

The Times of India pubblica oggi nel supplemento Calcutta Times un articolo molto originale nel quale Dev, accompagnato da Rukmini Maitra, ripercorre i luoghi di Kolkata che hanno segnato i suoi primi anni difficili nella metropoli, quando, rientrato da Mumbai nel 2006, il giovane aspirante attore tentava di conquistarsi un posto al sole nell'industria cinematografica bengali. Dev revisits old haunts in city with Rukmini in tow.


11 maggio 2013

A Bollywood la Svizzera piace meno

Vi segnalo l'articolo A Bollywood la Svizzera piace meno, pubblicato da TicinOnline il 7 maggio 2013: 'L'amore dei produttori indiani per laghi e montagne svizzere pare ormai definitivamente tramontato. (...) Il motivo è semplice: la saturazione. (...) Negli anni '90 e nei primi anni degli anni 2000, l'industria cinematografica indiana ha girato in Svizzera fino a 40 film, oggi si assiste invece a un drastico calo. Gli indiani pare che abbiano scelto altri luoghi per girare i loro film. (...) Svizzera Turismo ha calcolato che nel 2012 sono stati 474.882 i turisti indiani che hanno alloggiato negli alberghi svizzeri. È una cifra record. In India cresce il numero di persone appartenenti alla classe media. Ogni anno sono dai 40 ai 50 milioni gli indiani che si aggiungono alla schiera di coloro che possono permettersi di viaggiare all'estero. Con 300 franchi al giorno gli indiani sono i turisti che spendono di più nel mondo'. L'articolo punta il dito anche contro l'assenza di incentivi finanziari da parte delle autorità svizzere. Comunque il Ticino si difende bene, anzi, è solo all'inizio: basti pensare alle recenti riprese di Dhoom:3 (clicca qui).

17 agosto 2012

Il cinema indiano e l'Italia: mappa delle locations

[Blog]  Una lista dalla A alla Z delle locations italiane che sono apparse, o a breve appariranno, in film hindi, telugu, tamil e bengali. Provvederemo a aggiornare e completare i testi mano a mano. Se  alcuni   titoli ci sono sfuggiti non esitate a scriverci per suggerircene la visione! Buon viaggio nell'Italia bolly-kolly-tollywoodiana!

16 luglio 2012

Big ND Studios



[Blog]  La seconda tappa nell'esplorazione dei più famosi studi cinematografici indiani è Karjat, in Maharashtra, località in cui si trovano i Big ND Studios, immensa distesa di set cinematografici voluta da N.C. Desai.

11 luglio 2012

Ramoji Film City


[Blog]  Il primo articolo dedicato agli studi cinematografici indiani ci porta ai Ramoji Film City di Hyderabad, mecca del cinema telugu e non solo, imponente ed organizzatissima distesa di set aperta al pubblico e trasformata in località di svago e intrattenimento.  

10 febbraio 2012

Lombardia Film Commission punta su Bollywood

Ieri C6 TV ha diffuso un'intervista video concessa da Alberto Contri, direttore di Lombardia Film Commission, le cui dichiarazioni delizieranno tutti i fan lombardi di cinema indiano. Nel commento si legge: 'Per far fronte alla crisi che sicuramente colpirà anche il cinema italiano nel 2012 la Film Commission lombarda sfodera l'asso nella manica e punta su Bollywood. Attirare le produzioni indiane vorrebbe dire generare non solo guadagni immediati durante le riprese ma anche un flusso di turismo conseguente per i milioni di indiani appassionati di cinema che verrebbero a visitare le location dei loro film più amati'.
(Posso proporre il mio appartamento milanese come location per Don 3?)

5 febbraio 2012

La Regione Puglia vola in India per 'vendere' altri film a Bollywood

Ieri il Corriere del Mezzogiorno ha pubblicato l'articolo La Regione Puglia vola in India per 'vendere' altri film a Bollywood, di Marzia Campagna. Di seguito un estratto: 'Dopo il successo del lungometraggio «Housefull» di Sajid Khan, finanziato da Apulia Film Commission e girato tra Vieste e Mattinata, a Baia delle Zagare, la Regione Puglia ha deciso di puntare ancora sul cineturismo indiano, un mercato ricco e in forte ascesa, per proporre l’intera provincia di Foggia sui mercati delle produzioni cinematografiche internazionali. Lo farà mandando due suoi rappresentanti in avanscoperta nella nazione di Gandhi: per «vendere» al meglio il prodotto Capitanata. «Presto un rappresentante di Puglia Promozione e uno dell’Apulia Film Commission partiranno alla volta dell’India», ha annunciato ieri l’assessora regionale al Turismo Silvia Godelli nel corso di un incontro sul sistema turistico di Capitanata organizzato a Foggia dalla Camera di Commercio. «Si tratta di una grande opportunità per la nostra Capitanata - ha affermato Eliseo Zanasi, presidente dell’ente camerale foggiano - e sono certo che questa operazione porterà grandi risultati e soprattutto molti turisti indiani sul nostro territorio. Certo, meglio se con un aeroporto a Foggia che funzioni». Ancora non definiti nel dettaglio tempi e modalità della missione in India dei funzionari regionali, confermata anche da Silvio Maselli, presidente dell’Apulia Film Commission, fondazione che in quattro anni e mezzo di attività ha contribuito non poco alla visibilità della Puglia in Italia e all’estero'.