Vi segnalo l'articolo The Khans do, Rajinikanth doesn't!, di Lata Srinivasan, pubblicato oggi da The Times of India. Il testo analizza il rapporto fra cinema, sport e pubblicità. L'India è un Paese in vertiginosa crescita, quindi un mercato sempre più ampio. I grandi marchi si contendono a suon di compensi stellari giocatori di cricket e superstar del cinema (principalmente hindi) come testimonial. Gli attori utilizzano i contratti pubblicitari anche come veicolo promozionale per i loro film, o consentono il product placement al fine di comprimere i costi delle pellicole. In tal senso, Shah Rukh Khan è un mago. Il trio regale dei Khan - Aamir, Salman e Shah Rukh - è il più richiesto dai marchi. Fra le attrici, Kareena Kapoor e Katrina Kaif sono le testimonial più desiderate. Ma anche le nuove leve si buttano nella mischia: un buon contratto pubblicitario significa la sopravvivenza economica pur senza film all'orizzonte. A Kollywood, il leggendario Kamal Haasan solo ora, a 57 anni, ha accettato di promuovere un marchio. Mentre la supersuperstar Rajinikanth rifiuta persino di incontrare gli agenti pubblicitari. Pare che una nota casa produttrice di bevande lo stia corteggiando dal 2006, innalzando di continuo l'offerta economica pur di ingaggiarlo. Rajinikanth 'has achieved a status that is beyond these and frankly, does he even have a price?'. In effetti...