La 23esima edizione del River to River Florence Indian Film Festival si svolgerà dal 7 al 12 dicembre 2023. Fra i titoli in cartellone, segnalo Rocky Aur Rani Kii Prem Kahaani, Goldfish e Ghoomer (che inaugurerà l'evento). Abhishek Bachchan è l'ospite d'onore. Anche Adil Hussain e R. Balki parteciperanno alla manifestazione.
Aggiornamenti del 13 dicembre 2023: Rocky Aur Rani Kii Prem Kahaani si è aggiudicato il premio del pubblico per il miglior lungometraggio.
- Video ufficiale della partecipazione di Abhishek Bachchan e R. Balki
- Video con Abhishek e Balki
- Video ufficiale della partecipazione di Adil Hussain
- Kalki Koechlin al River to River: "Quanto è difficile essere madri", Barbara Berti, La Nazione, 13 dicembre 2023:
'"Quanto è difficile essere mamme. Ma è anche molto gratificante". A dirlo è l'attrice e modella indiana Kalki Koechlin, ospite del gran finale di "River to River", il festival che esplora il volto contemporaneo dell’India. Al cinema La Compagnia, ieri, in una giornata tutta al femminile, era ospite anche Kalki Koechlin. (...) La 39enne è la protagonista del film "Goldfish" (in anteprima proprio al cinema di Firenze) di Pushan Kripalani: la storia di una donna, Anamika, costretta a confrontarsi con le ferite del passato per affrontare il declino psichico della madre Sadhana, interpretata da Deepti Naval, icona del cinema hindi.
"Goldfish" è la storia di due donne, madre e figlia che si ritrovano dopo 10 anni: come ha lavorato per creare questo tipo di rapporto?
"Attingendo al mio difficile rapporto con mia madre quando ero adolescente, ho trovato spunti familiari nell’atteggiamento del mio personaggio nei confronti di Sadhana, la madre. Ci sono molte cose non dette nel film, che ci siamo, però, confidate durante le prove, così quando la telecamera era davanti a noi sapevamo cosa ’non stavamo dicendo’ tra le righe".
Nella vita reale lei è madre: ciò ha influenzato il suo ruolo sul set?
"Questo è il mio primo film da quando sono mamma. A causa del Covid, quasi per un anno e mezzo sono rimasta a casa con la piccola. Poi è arrivato questo film: sono partita per Londra con ben due settimane d’anticipo rispetto alle riprese, proprio per far ambientare la bimba e trovarle una tata. Ma lei non ne voleva sapere della babysitter. La notte prima delle riprese ero esasperata, stanca e spaventata. La bimba piangeva, alle undici di sera ancora pianti. A un certo punto le ho detto: 'ascolta amore, voglio davvero fare questo film, non lavoro da due anni, ti prometto che starò con te ogni mattina e ogni sera, ma nel frattempo ho bisogno che tu stia con tata Amanda'. La mattina successiva, mia figlia, per prima cosa mi ha chiesto dove era la tata. Ho capito, così, che anche le mamme possono essere vulnerabili e che devono condividere con i figli le emozioni, i desideri e le aspirazioni. Non bisogna essere solo madri forti e tutte d’un pezzo".'