Non capita spesso che un film horror indiano venga ben accolto da pubblico e critica, varchi i confini nazionali, e si guadagni persino una recensione italiana positiva. È il caso di Pizza, pellicola in lingua tamil distribuita nel 2012, diretta dall'esordiente Karthik Subbaraj. UTV Motion Pictures e Bejoy Nambiar presentano ora il remake in hindi, diretto da Akshay Akkineni. Eccovi il trailer. Per non parlare dell'originale trovata promozionale di UTV: a fine testo, la (ehm) pizza recapitata a giornalisti e critici indiani.... Nel 2013 era stato distribuito il remake in lingua kannada dal titolo Whistle.
Riporto di seguito la recensione dell'originale tamil firmata da Diego Garufi e pubblicata da Everyeye il 2 gennaio 2014:
'È certo difficile etichettare un film come Pizza inscrivendolo all'interno di un solo genere. Infatti nella pellicola di debutto del regista Karthik Subbaraj ci troviamo di fronte ad una miriade di generi che vengono apparentemente inseriti alla rinfusa ma che seguono invece una ben precisa strutturazione. (...)
Subbaraj (...) mostra una buona capacità tecnica e riesce a dosare al meglio i colpi di scena inseriti nell'arco dell'intero film. Tutto accade per una ragione e sebbene ci siano alcune caratteristiche tipiche di un certo cinema regionale indiano che non possono essere eliminate, (...) il film scorre molto bene. Ciò che rimane ostico per il pubblico internazionale è il continuo cambio di registro con improvvisi passaggi da scene dal tono fortemente horror a scene quasi comiche. Cambi a cui il pubblico indiano è avvezzo e che anzi esige, portando così alla conseguente autarchia del cinema indiano, che gode di una distribuzione internazionale molto scarsa proprio a causa di questa differenza nella fruizione di un certo cinema spettacolare.
Pizza è un'operazione commerciale che ha modificato la percezione del cinema dell'orrore in India. Un'operazione quasi delirante per la quantità di cambi di genere che accadono nell'arco di sole due ore. Dalla commedia romantica all'heist movie passando per il thriller e l'horror fino al crime investigativo. Il tutto senza soluzione di continuità. Eppure questo amalgama schizofrenico funziona egregiamente, nonostante qualche inciampo nella parte iniziale che però guadagna un maggiore significato in rapporto agli eventi nella seconda metà della pellicola. Un film che merita di essere visto, nonostante le difficoltà che si possono avere se non avvezzi a questo cinema'.