1.600 persone hanno assistito all'incontro con Shah Rukh Khan organizzato ieri dall'università di Yale. L'attore ha interagito con gli studenti, ha accennato qualche passo di danza coinvolgendo anche i docenti, e sembra aver dimenticato la sgradevole avventura del nuovo fermo in un aeroporto americano (la superstar è stata bloccata dalle autorità per accertamenti, e rilasciata dopo un paio d'ore, grazie all'intervento dei responsabili di Yale). A proposito di quest'ultimo episodio, il Re ha spiritosamente commentato: 'Whenever I start feeling too arrogant about myself I always take a trip to America. The immigration guys kicked the star out of stardom. They (immigration officials) always ask me how tall I am and I always lie and say 5 feet 10 inches. Next time I am going to get more adventurous. (If they ask me) What colour are you, I am going to say white'. Video e photo gallery della conferenza.
Aggiornamento del 14 aprile 2012: Shah Rukh Khan questioned at US airport again, Chidanand Rajghatta, Indrani Bagchi, Bharati Dubey, The Times of India. Nell'articolo si ricorda che l'attore era già stato fermato in aeroporto nel 2009, e che la stessa sorte è toccata in passato a Kabir Khan, Sajid Khan, Irrfan Khan, e persino ad Abdul Kalam (ex presidente dell'Unione Indiana), per non parlare di Ted Kennedy. Irrfan ha dichiarato: 'America is the most advanced country in the world. Do they really have such a flawed security system that the name of a person keeps popping each time he lands at the airport? I have been detained at US airports not just once but at least four times and for two to three hours. One cannot even make a phone call to the studio, though they have a car waiting outside the airport to pick you up'.